
Introduzione all’agevolazione – il 23 dicembre 2024 è stato pubblicato sul sito del Mimit il DM del 6 novembre 2024 dedicato ai contratti di sviluppo, da attivare con bando disciplinato da apposita circolare, per il sostegno di alcune specifiche “filiere strategiche”, nell’ambito del sottoinvestimento 2, Misura M1C2 – Investimento 7 del PNRR. In particolare, con questo decreto il ministero ha individuato le le filiere strategiche alle quali è destinata questa agevolazione, che verrà applicata con lo strumento del Contratto di sviluppo, diciplinato dal DM del 9 dicembre 2014 e successive variazioni / integrazioni.
Le risorse assegnate a questo incentivo – Per i Contratti di sviluppo per il sostegno delle filiere strategiche sono stati assegnati 500 milioni di euro (incluse le risorse necessarie ad Invitalia – individuata come soggetto gestore di questa misura agevolativa – per la relativa gestione), con un un importo pari ad almeno il 40% di dette risorse destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia, ovvero Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Caratteristiche generali del Contratto di Sviluppo da attivare nell’ambito di questo incentivo – Ai fini dell’accesso alle risorse previste da questo incentivo i Contratti di sviluppo da attivare per il relativo accesso devono avere a oggetto la realizzazione, su iniziativa di una o più imprese, di un programma di sviluppo industriale o di un programma di sviluppo per la tutela ambientale volto a sostenere la competitività e la resilienza delle filiere strategiche, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti di investimento, come individuati nei Titoli II e IV del decreto 9 dicembre 2014, ed eventualmente, progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, come individuati nel Titolo III del medesimo decreto 9 dicembre 2014, strettamente connessi e funzionali tra di loro in funzione del perseguimento degli obiettivi di sviluppo della filiera di riferimento.
Inoltre:
possono accedere alle agevolazioni disciplinate dal decreto del 6 novembre 2024, sulla base di quanto verrà indicato nella circolare attuativa di questo Cecreto:
a) nuove domande di Contratto di sviluppo
b) previa presentazione di apposita istanza da parte del soggetto proponente, domande di Contratto di sviluppo già presentate all’Agenzia Invitalia il cui iter agevolativo risulti, alla data della predetta istanza, sospeso per carenza di risorse finanziarie; istanze che devono contenere gli elementi necessari a consentire ad Invitalia l’accertamento del possesso di tutti i requisiti previsti dal predetto Decreto nonché la documentazione necessaria alla determinazione del punteggio e alla formazione della graduatoria necessaria per l’assegnazione delle risorse agevolate richieste. A tal fine si specifica che il soggetto proponente può fornire, ove necessario, un aggiornamento del piano occupazionale previsto a seguito della realizzazione del programma di sviluppo ovvero di altri elementi significativi per la valutazione.
Per un approfondimento dello strumento di finanza agevolata Contratto di sviluppo si vedano le seguenti sezione di questo sito:
Contratto di Sviluppo in generale
Contratto di Sviluppo TPA (Trattamento e Commercializzazione di Prodotti Agricoli)
Le filiere strategiche destinatarie di questo strumento di finanza agevolata:
a) agroindustria (per un valore del singolo progetto agevolabile non superiore a 100 milioni di euro)
b) design, moda e arredo
c) sistema casa
d) metallurgia e siderurgia
e) meccanica strumentale, elettronica e ottica
f) automotive
g) treni, navi, aerei e industria aerospaziale
h) chimica
i) farmaceutica.
Rientrano tra le attevità agevolabilianche le attività di logistica e di packaging, tuttavia da ricondurre nelle nelle filiere strategiche ora indicate.
Chi può realizzare progetti che possono accedere a questa misura agevolativa – I programmi di sviluppo di cui al presente articolo possono essere realizzati:
a) da più imprese operanti nella filiera di riferimento, a condizione che i singoli progetti di investimento risultino strettamente connessi e funzionali alla nascita, allo sviluppo o al rafforzamento della filiera medesima;
b) da una sola impresa, a condizione che il programma di sviluppo presenti forti elementi di integrazione con la filiera e sia in grado di produrre positivi effetti, in termini di sviluppo e rafforzamento, anche sugli altri attori della filiera medesima non partecipanti al programma di sviluppo, con particolare riferimento alle imprese di piccole e medie dimensioni.
Nell’ambito della proposta progettuale sarà necessario fornire dettagliate informazioni in merito agli attori della filiera di appartenenza, con indicazione dei rapporti di natura produttiva e/o commerciale in essere, e dei benefici che il programma di sviluppo determinerà, in termini economici e produttivi, sulla complessiva catena.
Le agevolazioni previste – Questa misura agevolativa prevede – come da disciplina del Contratto di sviluppo – un complesso di agevolazioni, in riferimento alla sola componente “investimenti”, che non può superare il 75% del relativo valore, e che prevede, in funzione della dimensione delle imprese partecipanti e della ubicazione geografica delle unità locali destinatarie delle agevolazioni richieste, sia contributi a fondo perduto (nella modalità contributi in conto impianti), sia finanziamenti agevolati, il cui mix, se prevista anche la richiesta di finanziamento agevolato, dipenderà dal massimale di agevolazione (espresso in ESL, equivalente sovvenzione lorda) previsto per ogni impresa partecipante. Questo, in sintesi, il quadro delle agevolazioni previste dal Contratto di sviluppo, con indicazione del valore minimo degli investimenti da agevolare sia per singolo progetto, sia per l’Impresa proponente (quella che materialmente presenta la domanda, anche se composta da più imprese), sia per le Imprese aderenti (le altre aziende che presentano un progetto insieme alla Impresa proponente); si noti che il prospetto di seguito riportato, redatto da Invitalia include anche i progetti diu natura turistica, che tuttavia non rientrano nella disciplina di questo Contratto di Sviluppo per le filiere sgtrategiche:

Valutazione delle domande di agevolazione per questa misura di finanza agevolata – Ai programmi di sviluppo presentati nell’ambito del Contratto di Sviluppo per le Filiere strategiche è attribuito un punteggio sulla base dei seguenti criteri:
a) positivo impatto sull’occupazione con un peso 35% [il punteggio è dato dal rapporto tra il numero di nuove risorse occupate a seguito della realizzazione del programma di investimenti nell’unità produttiva interessata dal programma di sviluppo e l’ammontare delle agevolazioni richieste, in valore nominale. Le nuove risorse occupate sono date dalla differenza tra il numero di occupati, in termini di ULA (unità lavorative annue), previsto nel primo esercizio intero successivo alla data di ultimazione del programma di investimenti (noto anche come “anno di regime”) e il numero di occupati riscontrabile nei 12 mesi antecedenti alla presentazione della domanda di agevolazione. Ai fini della determinazione del punteggio, alle nuove risorse qualificate, ossia le risorse in possesso di una laurea (laurea di primo livello o titolo di diploma di laurea di vecchio ordinamento, ovvero titoli di lauree ad esso equipollenti) in discipline di ambito tecnico o scientifico, è attribuito un peso pari a 1,5. Non concorrono alla determinazione del punteggio in argomento i nuovi occupati adibiti allo svolgimento degli eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione previsti nell’ambito del complessivo programma di sviluppo)
b) innovatività del programma di sviluppo con un peso del 50% [il punteggio è dato dal rapporto tra le spese relative a beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, come individuati dagli allegati A e B della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (Legge che disciplina gli investimenti in ambito Industria 4.0), previste per la realizzazione dei programmi di cui al Titolo II del decreto 9 dicembre 2014 (contratti di sviluppo dedicati ai settori Industria e Servizi) e l’ammontare totale delle spese previste per il programma di sviluppo]
c) coinvolgimento di piccole e medie imprese nel programma di sviluppo con un peso del 15% [il punteggio è dato dal rapporto tra il numero di imprese qualificabili come piccole e medie imprese partecipanti al programma di sviluppo e il numero totale delle imprese partecipanti al programma medesimo].
Il punteggio complessivo da attribuire alla domanda di agevolazione è determinato dalla somma dei valori attribuibili per ciascuno dei criteri a), b) e c) ora indicati, che verrà aumentato:
- a) del 5% (cinque percento) qualora l’impresa proponente o, nel caso di programmi di sviluppo realizzati da più soggetti, almeno la metà delle imprese partecipanti al programma di sviluppo, sia inserita, alla data di presentazione della domanda di contratto di sviluppo ovvero dell’istanza di cui all’articolo 3, comma 2, lettera b), nell’elenco di cui all’articolo 8 del regolamento dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato adottato con delibera del 14 novembre 2012, n. 24075 (rating di legalità);
- b) del 5% (cinque percento) qualora l’impresa proponente o, nel caso di programmi di sviluppo realizzati da più soggetti, almeno la metà delle imprese partecipanti al programma di sviluppo, aderisca, alla data di presentazione della domanda di contratto di sviluppo ovvero dell’istanza di cui all’articolo 3, comma 2, lettera b), di almeno una delle seguenti certificazioni ambientali: EMAS, ISO 14001, ISO 50001;
- c) del 5% (cinque percento) qualora l’impresa proponente o, nel caso di programmi di sviluppo realizzati da più soggetti, almeno la metà delle imprese partecipanti al programma di sviluppo, alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello della presentazione della domanda di contratto di sviluppo ovvero dell’istanza di cui all’articolo 3, comma 2, lettera b), sia in possesso della certificazione della parità di genere di cui all’articolo 46-bis del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 e all’articolo 5, comma 3, della legge n. 5 novembre 2021, n. 162.
La graduatoria formata secondo le modalità ora indicate verrà pubblicata, entro 60 (sessanta) giorni dal termine finale per la presentazione delle domande di agevolazione, nella competente sezione dei siti internet dell’Agenzia (www.invitalia.it) e del Ministero (www.mimit.gov.it).
Per le domande di agevolazione in relazione alle quali risultino disponibili adeguate risorse finanziarie per la copertura degli oneri connessi alle agevolazioni richieste, l’Agenzia avvia le attività istruttorie di competenza per i Contratti di sviluppo che vengono presentati in via “ordinaria”, e dunque secondo quanto previsto dall’articolo 9 del decreto 9 dicembre 2014.
Rispetto di specifici requisiti e divieti – Per le domande di agevolazione in relazione alle quali risultino disponibili adeguate risorse finanziarie per la copertura degli oneri connessi alle agevolazioni richieste, l’Agenzia avvia le attività istruttorie di competenza, secondo quanto previsto dall’articolo 9 del decreto 9 dicembre 2014. L’Agenzia verifica, altresì, la sussistenza delle ulteriori condizioni previste per il sostegno finanziario del PNRR accertando, in particolare:
- a) il rispetto del divieto di doppio finanziamento ai sensi dell’articolo 9 del regolamento (UE) 2021/241;
- b) il rispetto del principio DNSH e degli orientamenti tecnici della Commissione europea di cui alla comunicazione 2021/C 58/01 sull’applicazione del medesimo principio, secondo le indicazioni operative elaborate in sede europea e nazionale. Le agevolazioni concesse sono revocate, in tutto o in parte, qualora, in sede di verifica sulla realizzazione degli investimenti agevolati, l’Agenzia accerti il mancato rispetto degli orientamenti tecnici citati sull’applicazione del principio DNSH.
Ai fini del rispetto del principio DNSH, non sono in ogni caso ammissibili:
- a) attività e attivi connessi ai combustibili fossili, compreso l’uso a valle, ad eccezione di attivi e attività nella produzione di energia elettrica e/o di calore a partire dal gas naturale, come pure nelle relative infrastrutture di trasmissione e distribuzione, che sono conformi alle condizioni di cui all’allegato III degli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio DNSH (2021/C58/01);
- b) attività e attivi nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste che non sono inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, ad eccezione di attività e attivi per i quali l’uso di combustibili fossili è temporaneo e tecnicamente inevitabile per una transizione tempestiva verso il funzionamento senza combustibili fossili. Se l’attività che beneficia del sostegno genera emissioni di gas a effetto serra previste che non sono significativamente inferiori ai pertinenti parametri di riferimento, è necessario che il beneficiario fornisca adeguate motivazioni; i parametri di riferimento per l’assegnazione gratuita di quote per le attività che rientrano nell’ambito di applicazione del sistema di scambio di quote di emissioni sono stabiliti nel regolamento di esecuzione (UE) 2021/447 della Commissione.
Presentazione delle domande di agevolazione per questa misura – Sarà possibile presentare domande di agevolazione per questo specifico Contratto di Sviluppo attraverso la piataforma web dedicata gestita da Invitalia, per i cui dettagli sarà necessario attendere la specifica circolare che indicherà altri dettagli importanti per accedere a questo strumento di finanza agevolata.
creazionedimpresa.it è una società di consulenza e dunque se hai dubbi sul funzionamento di questa misura che stai gestendo in autonomia contatta gli enti responsabili della misura qui trattata.
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Più in dettaglio, la consulenza di creazionedimpresa.it srls si occuperà dei seguenti aspetti:
- valutazione in merito alla prefattibilità del progetto
- assistenza alla preparazione del piano di investimenti e della documentazione da allegare alla domanda, incluso il dialogo con i tecnici necessari per il soddisfacimento delle diverse necessità previste dal bando
- presentazione della domanda attraverso la piattaforma informatica resa disponibile per questo bando
- analisi dei provvedimenti successivi alla presentazione, compresi quelli relativi all”eventuale ammissione del progetto presentato alle agevolazioni richieste
- assistenza nelle diversi fasi operative e di rendicontazione.
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