Cos’è: “ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero” è il principale strumento agevolativo nazionale, gestito da Invitalia, per finanziare la nascita di imprese giovanili e/o femminili e per il finanziamento (con finanziamento a agevolato e contributi a fondo perduto) e per lo sviluppo di aziende di recente costituzione e sempre con presenza maggioritaria di giovani e/o di donne.

Come e quando presentare domanda di agevolazione – Le domande di agevolazioni per questa misura vanno presentate online attraverso la piattaforma Invitalia. Il Bando, inoltre, non ha scadenza ma potrebbe essere sospeso, o chiuso, nel caso di transitoria indisponibilità di risorse.

Quali iniziative agevola:

  • produzione di beni nei settori:
    • industria,
    • artigianato
    • trasformazione dei prodotti agricoli
  • fornitura di servizi destinati:
    • alle imprese
    • alle persone
  • commercio di beni e servizi
  • turismo
  • Settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile riguardanti:
    • Attività artistico-culturali, finalizzate alla valorizzazione ed alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonchè al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza
    • Servizi per l’innovazione sociale

Inoltre, non sono ammissibili alle agevolazioni le imprese operanti nella produzione primaria dei prodotti agricoli nè quelle attive nella pesca e nell’acquacultura; sono tuttavia ammissibili a contributo le aziende che rientrano in questi settori che decidano di realizzare al loro interno investimenti che ricadono in una delle iniziative ammissibili alle agevolazioni NIT0 solo qualora di dotino di contabilità separata.

Le agevolazioni previste in breve 

  • è previsto un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili. Il contributo a fondo perduto non può superare il 20% delle spese ammissibili alle agevolazioni
  • è inoltre previsto un diverso meccanismo di agevolazione, in funzione delle seguenti caratteristiche:
  1. tipologia 1: aziende non ancora costituite oppure costituite entro un limite di 36 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda di agevolazione (valore spese agevolabili: massimo 1,5 milioni di euro)
  2. tipologia 2: aziende, rispetto alla data di presentazione della domanda di agevolazione, costituite da più di 36 mesi e fino ad un massimo di 60 mesi (valore spese agevolabili: massimo 3,0 milioni di euro)

Il valore degli investimenti agevolabili: sono finanziabili programmi di investimento dal valore massimo di 3,0 milioni di euro.

Chi può ottenere le agevolazioni di questo strumento:

  • ON Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero si rivolge alle micro e piccole imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni (ovvero: 36 anni ancora da compiere) o da donne di tutte le età, su tutto il territorio nazionale
  • sono ammissibili le imprese che abbiano una compagine sociale composta per almeno il 51% da giovani under 36 e da donne di tutte le età. La maggioranza si riferisce sia al numero di componenti donne e/giovani presenti nella compagine sociale sia alle quote di capitale detenute. Ad esempio, una società composta solo da un uomo over 36 e una donna/uomo under 36 non sarà ammessa alle agevolazioni; è dunque richiesta una terza persona che abbia i requisiti
  • accedono al finanziamento le imprese costituite entro i 5 anni precedenti con regole e modalità differenti a seconda che si tratti imprese costituite da non più di 3 anni o da imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5
  • anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire la società dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni

ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero è attivo su tutto il suolo nazionale

Le principali caratteristiche del finanziamento:

  • è possibile utilizzarlo per realizzare nuove iniziative oppure per ampliare, diversificare o trasformare le attività esistenti
  • la copertura delle spese ammissibili può arrivare al 90%
  • va rimborsato in n. 10 anni
  • non richiede garanzie in caso di progetti fino a 250 mila euro
  • è invece prevista la garanzia sotto forma di privilegio speciale per i progetti superiori a 250 mila euro
  • è sempre richiesta l’ipoteca per i progetti di investimento che prevedono l’acquisto di un immobile
  • i piani di impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

Caratteristiche delle agevolazioni: sono previste due linee di finanziamento con programmi di spesa e regime di aiuti diversi, a seconda che le imprese siano costituite da non più di 3 anni oppure da almeno 3 e non più di 5 anni.

Per le imprese costituite entro un massimo di n. 3 anni dalla data di presentazione della domanda (beneficiari tipo 1):

  • le spese agevolabili hanno un valore massimo di 1,5 milioni di euro
  • la copertura delle spese ammissibili attraverso le agevolazioni può arrivare al 90%
  • è possibile accedere ad un mix tra finanziamento a tasso zero (rimborsabile in n. 10 anni) e contributo a fondo perduto che non può superare il limite del 20% della spesa ammissibile in relazione alle voci, di seguito riportate, b), c) e d): dunque vi sono voci, anche di un certo rilievo, che non partecipano al calcolo della quota di contributi a fondo perduto, come le opere murarie, le consulenze specialistiche e gli investimenti in capitale circolante
  • tra le spese agevolabili possono essere incluse le esigenze di capitale circolante (collegate alle spese per materie prime e servizi necessari allo svolgimento dell’attività d’impresa) nella misura massima del 20% da calcolare sull’intero complesso di spese agevolabili
  • fattore essenziale: condizione necessaria per accedere ai finanziamenti previsti dalla misura è la disponibilità dell’immobile destinatario di eventuale attività d’impresa. La disponibilità della sede operativa dell’iniziativa può essere attestata mediante documentazione comprovante il diritto di superficie, di enfiteusi, di usufrutto, nonché attraverso contratti di locazione. Viceversa, la disponibilità non può essere attestata da contratti di comodato (a meno che non sia formalizzato l’impegno a concedere in comodato l’immobile in oggetto per una durata non inferiore alla durata del finanziamento agevolato). I titoli di disponibilità dell’immobile dovranno prevedere una durata non inferiore a quella del finanziamento agevolato, dovranno garantire l’uso esclusivo dei beni agevolati e dovranno riguardare unità immobiliari catastalmente individuabili. Nel caso di atti in forma preliminare (di futura formalizzazione in forma definitiva), indicare le modalità e la tempistica di acquisizione, allegando la relativa documentazione (contratti preliminari di acquisto, preaccordi, ecc.). I titoli di disponibilità devono essere registrati presso l’Agenzia delle Entrate
  • disponibilità delle risorse: i contributi a fondo perduto richiesti sono erogabili in funzione delle risorse disponibili, e dunque all’esito delle valutazioni fatte da Invitalia detti contributi potrebbero non essere disponibili, oppure disponibili in misura minore rispetto alla richiesta.

I costi di investimento ammissibili:

a) opere murarie e assimilate, comprese quelle riferibili ad opere di ristrutturazione dell’unità produttiva oggetto di intervento, nei limiti del 30% dell’investimento; rientrano nelle opere murarie anche gli impianti generali di servizio all’immobile. Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese riferite all’acquisto di immobili;
b) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari per l’erogazione di servizi con la formula della sharing economy, purché strettamente necessari all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed identificabili singolarmente;
c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, ivi compresi quelli connessi alle tecnologie e alle applicazioni emergenti di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things;
d) acquisto di brevetti, acquisizione di relative licenze d’uso, marchi;
e) consulenze specialistiche (nei limiti del 5% sul totale dell’investimento agevolabile);
f) oneri notarili connessi alla stipula del contratto di finanziamento agevolato g) spese costituzione società.

Nei limiti del 20 (venti) per cento delle spese di investimento di cui al precedente elenco ritenute agevolabili dal Soggetto gestore è altresì ammissibile a contribuzione un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante connesso alle seguenti tipologie di spesa, sostenute dall’impresa a partire dalla data di presentazione della domanda, per le società già costituite a tale data, o dalla data di costituzione nel caso di società da costituire, e fino alla data di ultimazione del programma di investimento:
a) materie prime, ivi compresi i beni acquistati soggetti ad ulteriori processi di trasformazione, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
b) servizi, diversi da quelli già compresi nelle spese di cui all’elenco precedente, necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa, ivi compresi quelli di hosting e di housing;
c) godimento di beni di terzi, comprendenti le spese di affitto relative alla sede aziendale ove viene realizzato il piano d’impresa, limitatamente al periodo di realizzazione del piano d’impresa medesimo, e i canoni di leasing e i costi di affitto relativi a impianti, macchinari e attrezzature necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa.

Di seguito un esempio di composizione dell’investimento e corrispondente distribuzione delle fonti finanziarie (in parentesi l’incidenza sul totale dell’investimento agevolabile):

  • a) opere murarie e assimilate 165.000 24,55%
  • b) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica 300.000 44,64%
  • c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) 50.000 7,44% e) consulenze specialistiche  28.000 4,17%
  • d) acquisto di brevetti, acquisizione di relative licenze d’uso, marchi 10.000 1,49%
  • f) oneri notarili connessi alla stipula del contratto di finanziamento agevolato  5.000 0,74%
  • g) spese costituzione società 2.000 0,30% esigenze capitale circolante 112.000 16,67%
  • totale investimento agevolabili 672.000 100,00%

Per le imprese costituite con una anzianità compresta tra più di 36 mesi e meno di 60 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda di agevolazione (beneficiari tipo 2):

  • possono presentare progetti che prevedono spese per investimento fino a 3 milioni di euro
  • i finanziamenti verranno utilizzati realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti, nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo
  • le agevolazioni consistono in un finanziamento a tasso zero pari ad un massimo del 90% delle spese agevolate; ed una parte di questo finanziamento non verrà restituito (contributo a fondo perduto), in una misura massima del 15% delle spese agevolabili, considerando come base di calcolo le voci di investimento nelle tipologie c) e d) di seguito riportate; dunque il contributo a fondo perduto non può essere calcolato nè sull’eventuale acquisto di immobile, sia sulle opere murarie.

I costi di investimento ammissibili:

a) l’acquisto dell’immobile sede dell’attività [solo per le imprese operanti nel settore del turismo e nel limite massimo del 40% dell’investimento complessivo ammissibile alle agevolazioni];
b) opere murarie e assimilate, comprese quelle di ristrutturazione dell’unità produttiva oggetto di intervento, nel limite del 30% dell’investimento complessivo ammissibile alle agevolazioni;
c) macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica [ivi compresi quelli necessari perl’erogazione di servizi con la formula della sharing economy purché strettamente necessari all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed identificabili singolarmente];
d) programmi informatici, brevetti, licenze e marchi e commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, purchè: i. siano ammortizzabili; ii. siano utilizzate esclusivamente nell’unità produttiva oggetto del programma di investimenti agevolato; iii. figurino nell’attivo di bilancio dell’impresa beneficiaria per almeno 3 anni.

  • fattore essenziale: condizione necessaria per accedere ai finanziamenti previsti dalla misura è la disponibilità dell’immobile destinatario di eventuale attività d’impresa. La disponibilità della sede operativa dell’iniziativa può essere attestata mediante documentazione comprovante il diritto di superficie, di enfiteusi, di usufrutto, nonché attraverso contratti di locazione. Viceversa, la disponibilità non può essere attestata da contratti di comodato (a meno che non sia formalizzato l’impegno a concedere in comodato l’immobile in oggetto per una durata non inferiore alla durata del finanziamento agevolato). I titoli di disponibilità dell’immobile dovranno prevedere una durata non inferiore a quella del finanziamento agevolato, dovranno garantire l’uso esclusivo dei beni agevolati e dovranno riguardare unità immobiliari catastalmente individuabili. Nel caso di atti in forma preliminare (di futura formalizzazione in forma definitiva), indicare le modalità e la tempistica di acquisizione, allegando la relativa documentazione (contratti preliminari di acquisto, preaccordi, ecc.). I titoli di disponibilità devono essere registrati presso l’Agenzia delle Entrate
  • disponibilità delle risorse: i contributi a fondo perduto richiesti sono erogabili in funzione delle risorse disponibili, e dunque all’esito delle valutazioni fatte da Invitalia detti contributi potrebbero non essere disponibili, oppure disponibili in misura minore rispetto alla richiesta.

Le garanzie da rendere disponibili per il finanziamento richiesto: il finanziamento agevolato deve essere assistito da privilegio speciale, ai sensi dell’ articolo 2, comma 2, del decreto legislativo n. 185/2000, da acquisire sui beni agevolati facenti parte del programma di investimento, per un valore pari all’importo del finanziamento concesso.

Per i programmi di investimento che prevedono l ‘acquisto di un bene immobile il finanziamento agevolato è assistito da ipoteca di primo grado sull’immobile da acquisire.

I criteri per la valutazione dei progetti: l’accesso alle agevolazioni prevede la determinazione di punteggi, assegnabili ai piani d’impresa, nonché le soglie minime per l’accesso alle agevolazioni, calcolati sulla base dei seguenti criteri di valutazione e punteggi assegnabili. Quelli di seguito riportati sono i criteri ad oggi in essere per la valutazione delle domande; a breve saranno disponibili i nuovi criteri, laddove per CAPO II si intendono i progetti proposti da aziende attive tra 0 e 36 mesi, mentre per CAPO III si fa riferimento a progetti presentati da aziende attive tra 36 e 60 mesi:

Per la redazione del business plan si veda questo link per la sezione dedicata.

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