
Lo strumento in sintesi: per sostenere lo sviluppo dell’industria dell’intrattenimento digitale a livello nazionale, con il “Decreto Rilancio” (D.L. 34/220, convertito in legge) presso il Ministero dello sviluppo economico è stato istituito il Fondo per l’intrattenimento digitale, denominato «First Playable Fund». Con decreto direttoriale del Mise del 21.05.2021 sono stati fissati termini e modalità per la presentazione delle domande per l’accesso a questo fondo.
IL BANDO AL MOMENTO NON È OPERATIVO
In cosa consiste: il Fondo è uno strumento di incentivo finanziario finalizzato ad sostenere le fasi di concezione e pre-produzione dei videogames, necessarie alla realizzazione di prototipi, tramite l’erogazione di contributi a fondo perduto. La dotazione iniziale del Fondo è di 4 milioni di euro per l’anno 2020.
Chi può presentare richiesta di contributi al Fondo: sono ammessi ai contributi di cui al comma 13, le imprese, organizzate sia come ditte individuali che come società (sia di persone che di capitali):
a) abbiano sede legale nello Spazio Economico Europeo;
b) siano soggette a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una sede operativa in Italia, cui sia riconducibile il prototipo di cui al comma 13;
c) abbiano capitale sociale minimo interamente versato e un patrimonio netto non inferiori a 10.000 euro;
d) siano in possesso di classificazione ATECO 58.2 o 62
Le agevolazioni previste: a coloro che verranno ammessi alle erogazioni del Fondo verranno riconosciuti contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, e per un importo compreso da 10.000 euro a 200.000 euro per singolo prototipo.
Funzionamento:
- il videogioco deve essere destinato alla distribuzione commerciale
- i contributi erogati a valere sul Fondo vengono assegnati dietro presentazione di una domanda da parte delle imprese che ne abbiano i requisiti di ammissione come prima descritti.
- I contributi potranno essere utilizzati esclusivamente per la realizzazione di prototipi, considerando come ammissibili le seguenti spese:
a) prestazioni lavorative svolte dal personale dell’impresa nelle attività di realizzazione di prototipi;
b) prestazioni professionali commissionate a liberi professionisti o ad altre imprese finalizzate alla realizzazione di prototipi;
c) attrezzature tecniche (hardware) acquistate per la realizzazione dei prototipi;
d) licenze di software acquistate per la realizzazione dei prototipi. - l’impresa beneficiaria è tenuta a realizzare il prototipo dei videogames entro il termine di 18 mesi dal riconoscimento dell’ammissibilità della domanda di cui al comma 14 da parte deL MISE (Ministero dello sviluppo economico)
Le spese agevolabili:
- prestazioni lavorative svolte dal personale dell’impresa. Rientra in tale categoria, nella misura in cui è impiegato nelle attività di realizzazione del prototipo, il personale dipendente dell’impresa beneficiaria e il personale in rapporto di collaborazione con contratto a progetto o di somministrazione di lavoro;
- prestazioni professionali commissionate a liberi professionisti o ad altre imprese (rientrano in tale categoria i servizi di consulenza acquisiti per la realizzazione del prototipo da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato);
- attrezzature tecniche (hardware) (rientrano in tale categoria le attrezzature tecniche di nuova fabbricazione acquistate per la realizzazione del prototipo, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzate per la realizzazione del progetto. Nel caso in cui il citato periodo di utilizzo sia inferiore all’intera vita utile del bene, sono ammissibili solo le quote di ammortamento fiscali ordinarie relative al periodo di svolgimento del progetto. Nel caso in cui le attrezzature tecniche, o parte di esse, per caratteristiche d’uso, siano contraddistinte da una vita utile pari o inferiore alla durata del progetto, i relativi costi possono essere interamente rendicontati, previa attestazione dell’impresa beneficiaria e positiva valutazione del Ministero);
- licenze di software (rientrano in tale categoria le licenze software acquistate per la realizzazione del progetto, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzate per la realizzazione del prototipo)
Le modalità di accesso: Le domande di agevolazione possono essere presentate, a decorrere dalle ore 12.00 del giorno 30 giugno 2021, e devono essere compilate esclusivamente in lingua italiana e in forma elettronica, utilizzando la piattaforma informatica che può essere raggiunta dal sito web del Ministero (www.mise.gov.it) e dell’Agenzia (www.invitalia.it)
I criteri di valutazione:


CFin: indicatore determinato come media ponderata del rapporto tra la somma dei mezzi propri e dei debiti a medio-lungo termine sul totale delle immobilizzazioni relativo agli ultimi due esercizi contabili chiusi alla data di presentazione della domanda. Al rapporto relativo all’ultimo esercizio chiuso è attribuito peso pari al 60%, al rapporto relativo all’esercizio precedente è attribuito peso pari al 40%.
InF: indicatore determinato come media ponderata del rapporto dei mezzi propri sul totale del passivo relativo agli ultimi due esercizi contabili chiusi alla data di presentazione della domanda. Al rapporto relativo all’ultimo esercizio chiuso è attribuito peso pari al 60%, al rapporto relativo all’esercizio precedente è attribuito peso pari al 40%.
Mezzi propri o Patrimonio netto: voce A del passivo art. 2424 c.c.
Debiti a medio-lungo termine: importi esigibili oltre esercizio successivo (voci n. 1,2, 4,5 punto D del passivo art. 2424 c.c.)
Totale immobilizzazioni: totale voce B dell’attivo art. 2424 c.c.
Totale Passivo: Totale passivo art. 2424 c.c.
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