La misura in sintesi – Con l’art.1 del D.L. n. 83/2014 (Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo), convertito con modificazioni nella L. n. 106/2014, è stato introdotto un credito d’imposta / incentivo fiscale per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo, il c.d. Art bonus, quale sostegno del mecenatismo a favore del patrimonio culturale. Chi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura, come previsto dalla legge, potrà così godere di agevolazioni sotto forma di credito di imposta.

Erogazioni liberali che danno diritto al credito – Le erogazioni liberali effettuate in denaro che danno diritto al credito di imposta previsto da questa misura devono riguardare gli anni di imposta a partire dal 2014 e devono essere riferiti ai seguenti interventi:

  • a) manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;
  • b) sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica (es. musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali, come definiti dall’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al Decreto Legislativo n. 22/2004) delle fondazioni lirico-sinfoniche, dei teatri di tradizione, delle istituzioni concertistico-orchestrali, dei teatri nazionali, dei teatri di rilevante interesse culturale, dei festival, delle imprese e dei centri di produzione teatrale e di danza, nonché dei circuiti di distribuzione, dei complessi strumentali, delle società concertistiche e corali, dei circhi e degli spettacoli viaggianti;
  • c) realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti, di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo
  • d) con la conversione in legge del D.L. 83/2014: la misura agevolativa è stata estesa anche alle erogazioni liberali in denaro effettuate per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, laddove destinate ai soggetti concessionari o affidatari dei beni oggetto di tali interventi.

Per quel che riguarda le istituzioni non pubbliche di cui al precedente punto b), per esempio per quel che riguarda i teatri della tradizione ed i teatri nazionale, per rientrare nella presente misura occorre far riferimento al DM Ministero della Cultura del 27/07/2017.

I destinatari dell’incentivo – Posso ottenere i crediti d’imposta previsti da questa misura i seguenti soggetti:

  • persone fisiche
  • persone giuridiche (per esempio: ditte individuali, imprese familiari, società di persone, società di capitali, società cooperative, imprese artigiane, imprese agricole, associazioni in partecipazione, stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di imprese non residenti, imprese sociali costituite in forma di società di capitali o cooperativa)
  • Enti non commerciali (per esempio: enti del terzo settore , enti non commerciali, sia residenti che non residenti, associazioni, fondazioni , imprese sociali costituite non in forma di società di capitali o cooperativa, come le Fondazioni bancarie.)

Le agevolazioni previste dalla misura

  • le agevolazioni fiscali per erogazioni liberali destinate al sostegno dei teatri di tradizioni sono entrate in vigore con la L. n.190/2014 indicate come Art bonus si applicano per le erogazioni effettuate a partire dal 2015. La legge di stabilità 2016 del 28 dicembre 2015, n. 208 ha, dunque, stabilizzato e reso permanente questo incentivo nella misura del 65% da calcolare sulla dimensione delle erogazioni effettuate.
  • l’ammontare dell’incentivo, pari al 65% delle erogazioni fatte per ciascun anno di imposta, potrà essere goduto in n. 3 rate annuali di pari importo
  • detto ammontare deve, inoltre, rispettare i seguenti limiti:
    • PERSONE FISICHE ED ENTI CHE NON SVOLGONO ATTIVITÀ D’IMPRESA: 15% del reddito imponibile
    • TITOLARI DI REDDITO D’IMPRESA (incluse le stabili organizzazioni di imprese non residenti): 0,5% (5 per mille) dei ricavi annui.

Le modalità di fruizione delle agevolazioni previste dalla misura

  • PERSONE FISICHE ED ENTI CHE NON SVOLGONO ATTIVITÀ D’IMPRESA: in dichiarazione dei redditi (prima quota annuale nella misura di 1/3 dell’importo maturato nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui è stata effettuata l’erogazione liberale)
  • TITOLARI DI REDDITO D’IMPRESA: in compensazione nel modello F24 per diversi tipi imposta, tassa, oneri contributivi (prima quota annuale nella misura di 1/3 a partire dal primo giorno del periodo di imposta successivo a quello di effettuazione delle erogazioni liberali)

Funzionamento della misura

  • ADEMPIMENTI DEI SOGGETTI CHE EFFETTUANO LE EROGAZIONI LIBERALI: effettuare i pagamenti delle erogazioni liberali in denaro mediante banca, ufficio postale, carte di credito, di debito e prepagate, assegni bancari e circolari, conservando la ricevuta dell’operazione finanziaria con l’indicazione della cusale Art bonus seguita dall’ente beneficiario e dall’oggetto dell’erogazioni
  • ADEMPIMENTI DEI SOGGETTI BENEFICIARI DELLE EROGAZIONI LIBERALI: comunicazione pubblica mensile dell’ammontare delle erogazioni liberali ricevute e del loro utilizzo sui propri siti istituzionali e sul portale della misura Art bonus

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