Il bando in sintesi: il 20 dicembre 2023 è stato pubblicato l’Avviso per il Bando ISI 2023, che ha l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

Organizzazione del Bando per singole regioni e risorse disponibili – Il bando un’articolazione regionale, assegnano a ciascuna di esse modalità di presentazione, risorse complessivamente assegnate e loro distribuzione per tipologie di iniziative da agevolare. In particolare, per le aree dell’Italia Centrale e Settentrionale le risorse sono state così distribuite:

  • Aosta: 1.480.468 euro
  • Provincia di Bolzano: 6.195.590 euro
  • Emilia-Romagna: 44.358.790 euro
  • Friuli Venezia Giulia: 8.210.814 euro
  • Lazio: 45.056.070 euro
  • Liguria: 8.986.592 euro
  • Lombardia
  • Marche: 25.629.141 euro
  • Piemonte: 34.467.484 euro
  • Toscana: 49.015.288 euro
  • Provincia di Trento: 5.676.162 euro
  • Umbria: 8.667.143 euro
  • Veneto: 49.839.752 euro

mentre per le Regioni del Mezzogiorno e per le Regioni insulari sono state assegnate le seguenti risorse:

  • Abruzzo: 11.986.594 euro
  • Basilicata: 7.261.433 euro
  • Calabria: 15.985.349 euro
  • Campania: 40.936.421 euro
  • Molise: 3.764.942 euro
  • Puglia: 25.431.509 euro
  • Sardegna: 11.063.730 euro
  • Sicilia: 28.320.436 euro

In questo link c’è la distribuzione delle risorse per categorie di interventi, distribuite per ciascuna delle aree ora indicate.

Chi può presentare domande di agevolazione per questo bando:

  • DESTINATARI TIPOLOGIA 1: le imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale/provinciale e iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA), secondo le distinzioni di seguito specificate in relazione ai diversi Assi di finanziamento. In particolare, quale intervento sistemico per la sicurezza sul lavoro, l’Asse 1.2 permette di sostenere gli investimenti per l’adozione di modelli
    organizzativi e di responsabilità sociale anche alle imprese impegnate nei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola lavoro);
  • DESTINATARI TIPOLOGIA 2: gli enti del terzo settore, di cui al decreto legislativo n. 117/2017, come modificato dal decreto legislativo n. 105/2018, per il solo Asse 1.1 limitatamente all’ intervento di tipologia d) per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone.

Tipologie di progetti agevolabili – Per i progetti da presentare per una loro eventuale agevolazione non esistono dei valori da rispettare; tuttavia i limiti monetari previsti, invece, per le agevolazioni riconoscibili, per un minimo di 5.000 euro ed un massimo di 130.000 euro definiscono i seguenti parametri in riferimento ai soli valori minimi di investimento agevolabile:

  • per i progetti la cui agevolazione è del 65% il valore minimo di investimento agevolabile è di 7.963 euro (valore considerato per eccesso)
  • per i progetti la cui agevolazione è dell’80% il valore minimo di investimento agevolabile è di 6.250 euro
  • Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici (Asse di finanziamento 1)
  • Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Asse di finanziamento 1)
  • Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici (Asse di finanziamento 2)
  • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (Asse di finanziamento 3)
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (Asse di finanziamento 4) => si veda questo link
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (Asse di finanziamento 5) => si veda questo link

Le agevolazioni previste – Come già indicato, le agevolazioni previste, avranno un minimo di 5.000 euro ed un massimo di 130.000 euro. Le agevolazioni, inoltre, sono esclusivamente “a fondo perduto”, e seguono i massimali di seguito riportati, in funzione dei su indicati “Assi di finanziamento”:

  • Asse finanziamento 1: 65%
  • Asse finanziamento 2: 65%
  • Asse finanziamento 3: 65%
  • Asse finanziamento 4: 65%
  • Asse finanziamento 5.1: 65%
  • Asse finanziamento 5.2: 80%

Le spese agevolabili

Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici / Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici / Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori

  • A. le spese di progetto, ovvero tutte le spese direttamente necessarie all’intervento, nonché quelle accessorie o strumentali funzionali alla sua realizzazione e indispensabili per la sua completezza. Le spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione del progetto e indispensabili per la sua completezza che non siano direttamente riconducibili alla riduzione del rischio di cui alla Tipologia di intervento selezionata in domanda non devono essere prevalenti rispetto a quelle direttamente riconducibili alla riduzione del rischio
  • B. le spese tecniche e assimilabili, ovvero le spese che, in funzione dello specifico progetto, si rendono necessarie per:
    • la redazione della perizia asseverata;la produzione di progetti ed elaborati a firma di tecnici abilitati;
    • la direzione lavori e il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione;
    • la produzione di ogni documentazione o certificazione, riguardante l’intervento, richiesta dalla normativa, quali certificazioni di prova, di regolare esecuzione o collaudo, di prevenzione incendi, acustiche, ecc. (che non siano a carico del fabbricante o di altro soggetto diverso dall’impresa);
    • le denunce di messa in servizio di impianti;
    • le relazioni e dichiarazioni asseverate ove richieste dalla normativa (su barriere architettoniche, classificazione degli ambienti con pericolo di esplosione, ecc.);
    • la corresponsione di oneri previsti per il rilascio di autorizzazioni o nulla osta da parte di enti e amministrazioni preposte.

Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto

  • A. le spese di progetto, ovvero tutte le spese direttamente necessarie all’intervento, nonché quelle accessorie o strumentali funzionali alla sua realizzazione e indispensabili per la sua completezza (per un dettaglio di dette spese si veda questo link)
  • B. le pese tecniche, ovvero le “spese tecniche e assimilabili”, cioè le spese non facenti parte del progetto che si rendono necessarie per:
    • la redazione della perizia asseverata
    • la determinazione analitica dell’amianto (certificato di analisi o rapporto di prova) effettuata da laboratorio qualificato dal Ministero della Salute per la specifica metodologia di analisi utilizzata;
    • la produzione di progetti ed elaborati a firma di tecnici abilitati;
    • la direzione lavori e il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione;
    • la certificazione di regolare esecuzione o collaudo.

Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli

  • A. le spese di progetto, relative all’acquisto o al noleggio con patto di acquisto di trattori agricoli o forestali e/o di macchine agricole e forestali;
  • B. le spese tecniche, consistenti unicamente in quelle per la redazione della perizia asseverata.

Per un approfondimento sulle singole azioni e sui puntessi si consultino i seguenti link:

Allegato 1.1 – Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici

Allegato 1.2 – Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale

Allegato 2 – Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici

Allegato 3 – Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto

Allegato 4 – Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori

Allegato 5 – Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli

Presentazione delle domande di agevolazione

Per la presentazione di domande di agevolazione è prevista una procedura informatica con le modalità indicate negli Avvisi regionali.
Le domande di finanziamento registrate per un determinato Asse/regione in cui le risorse economiche complessivamente stanziate risultino sufficienti a soddisfare tutte le richieste di finanziamento in elenco sono direttamente ammesse alla fase di upload della documentazione a completamento della domanda (cfr. artt. 4 “Risorse economiche destinate ai finanziamenti e redistribuzione” e 14 “Ammissione delle domande agli elenchi cronologici” dell’Avviso ISI 2023). Tali domande verranno riportate negli elenchi regionali/provinciali (elenchi No Click Day – NCD).

Le domande ammesse agli elenchi cronologici dovranno essere confermate, a pena di decadenza dal beneficio, attraverso l’apposita funzione online di upload/caricamento della documentazione, come specificato negli Avvisi regionali/provinciali.

Le date di apertura e chiusura della procedura informatica, in tutte le sue fasi, saranno pubblicate sul portale dell’Istituto, nella sezione dedicata alle scadenze dell’Avviso Isi 2023.

Di seguito il calendario previsto per le attività di presentazione:

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